Perdere il passato significa perdere il futuro


di Monica Montenegro

Perdere il passato significa perdere il futuro.”

(Wang Shu)

Futuro Arcaico è un osservatorio artistico digitale e un archivio virtuale a cura dello studio creativo Folklore Elettrico.
Marco Malasomma e Jime Ghirlandi, professionisti diversi per formazione e nazionalità, fondono le proprie attività nel segno della valorizzazione di luoghi e tradizioni: nasce così Folklore Elettrico.

Il progetto che mira a raccogliere testimonianze artistiche su luoghi, riti e tradizioni è la “scommessa” dello studio creativo che ha dedicato parte della propria attività alla salvaguardia dell’identità dei territori da raccontare.

La missione del progetto è narrare il folklore, le antiche tradizioni legate all’identità culturale e i tutti i rituali tipici della tradizione italiana attraverso eventi o produzioni che portino nella contemporaneità i propri significati.

Siamo il frutto del nostro passato, siamo la vita stessa che ci ha attraversato

La scelta di realizzare un archivio, digitale e gratuito, nasce dall’esigenza di realizzare un luogo immaginario in cui collocare una memoria collettiva da tramandare.
Uno spazio accessibile dove ogni artista che si è interrogato sul patrimonio materiale e immateriale del folklore, possa essere libero di apportare il suo contributo.
Visioni, video, immagini, suoni o nuove forme d’arte sono veicoli per raccontare un territorio o un rituale che altrimenti andrebbe perduto senza lasciare traccia.

Il progetto mira in particolar modo a far conoscere alle nuove generazioni la tradizione attraverso uno storytelling innovativo, comprensibile nella lettura e stimolante. Un nuovo linguaggio che possa contribuire alla creazione di nuovi scenari di fruizione, alla divulgazione dellʼarte e alla conoscibilità del patrimonio.

Eliminare barriere. Accorciare distanze tra passato e presente

Spesso le parole arte, patrimonio, tradizione e cultura risultano concetti troppo lontani dalla vita quotidiana. Con l’avvento dei social e della gestione digitale, i contenuti, gli articoli o le immagini sono disponibili per brevi periodi e spesso sottoposti ad una rapida dimenticanza.

Nell’osservatorio artistico digitale, invece, l’obiettivo è arricchire, conservare, custodire.
Arricchire con dettagli i contenuti, lasciare il tempo della scoperta e della curiosità agli utenti, comunicare continuamente con i lettori, creare un nuovo vocabolario a forma e somiglianza dell’evoluzione dell’uomo.

Futuro Arcaico - HOME 6
ph. Luca Desiderato per Folklore Elettrico

Le iniziative: perché una call per artisti dal nome Radici

Tramandare, passare di generazione in generazione il sapere popolare, il folklore, la ricchezza e l’humus culturale e identitario di una comunità. Questo patrimonio è ricco e attivo più che mai. Ma forse non ne sappiamo abbastanza”.

Nel dicembre 2020, il collettivo decide di lanciare una call per artisti dal nome ‘Radici’.
Consapevoli dell’importanza e dell’ambizione utopica del recupero dell’identità culturale territoriale, la call fino a febbraio 2021 ha accolto progetti che rispondano al tema “radici” e che, interpretando visioni personali di autori di tutto il mondo attraverso i linguaggi della Fotografia, Illustrazione, Video, Suono, Installazione, Mixed Media, potessero contribuire alla narrazione e alla mappatura della cultura popolare e magica in Italia, da sud a nord.

Oltre cinquecento partecipanti di cui molti faranno parte del festival che si terrà nel centro storico di Bari, della mostra itinerante italiana, altri parte dell’Osservatorio Digitale e dei successivi progetti.

Le parole ispiranti della call puntano a guardare la società contemporanea, vissuta solamente spesso attraverso la lente della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, ha coperto un “substrato di realtà” che apparentemente appartiene al passato.
Una realtà che sembra essere lontana e distante, nella forma e nella sostanza, dalle tradizioni e i riti religiosi e magici che hanno formato le nostre culture.

Che ruolo hanno oggi le tradizioni che continuano ad essere sentite e vissute nella società contemporanea. Perché sentiamo ancora il bisogno di attingere alle nostre radici.

La call parte da queste domande, senza porsi risposte precostituite.
In un momento storico in cui si assiste alla perdita delle certezze, al prevalere del pensiero individualista, alla crisi dei valori umani, alla difficoltà di comprendere l’importanza della connessione col sé, con l’universo e la natura, la ritualità e la magia potrebbero essere una pratica poetica che consente di connettersi alle radici e all’origine del tutto.

Continuare a tramandare, documentare e interpretare le nostre radici potrebbe essere l’ultimo baluardo di salvaguardia della bellezza?

La bellezza legata al sentire e all’essenza spirituale potrebbe permetterci di ridisegnare la strada per salvare il mondo dalla devastazione dell’egoismo della contemporaneità.

Le iniziative: il magazine di Futuro Arcaico

Per questa motivazione, la scelta di avviare un editoriale che contenga, coinvolga e renda conoscibile un patrimonio ricco di tradizioni.
Raccontare il susseguirsi del tempo per raccontare le stagioni dell’uomo.
Siamo il frutto di una cultura multietnica e poliedrica: vogliamo raccontare di studi, progetti e raccolte sulle nostre radici per far sbocciare nuovi fiori.

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