I am on fire

Anno 2021

I am on fire di Maria Vittoria Cavazzana

La carta velina, colpita dal vento o dalla luce, incarna l’idea di 'mutaforma': qualcosa di indefinibile, come identità e memoria; mentre la delicatezza dei segni leggeri della matita e degli strappi su carta, i piccoli petali di fiori appoggiati, ricordano un'estetica onirica che muta quando la luce li colpisce da diverse angolazioni. I disegni rappresentano sogni e parti di dipinti religiosi famosi che ritraggono martiri, estasi di santi e stigmate di mistici.

Le candele (o carcasse, esposte come reliquie) realizzate con cera, capelli, elementi organici e tessuto sono accese sotto i fogli, per creare una tensione che rimanda alla linea sottile tra passione fisica, dolore ed estasi spirituale, ricordandoci che moriremo.
L’utilizzo di materiali organici posti come offerte sotto i veli richiama le tradizioni religiose che mescolano cattolicesimo, spiritismo e magia, come il voodoo e il candomblè.

I am on fire è allo stesso tempo preghiera, offerta e altare; è religione e misticismo che si mescolano all’anima esoterica della venerazione di oggetti-feticci e ai quali si attribuisce un valore quasi magico, il confine tra ciò che è sacro (perciò lecito) e ciò che è magico (perciò maligno, satanico) è sottile e labile come i segni a matita su questi fogli di velina.

Cresciuta in una famiglia cattolica, da bambina vedevo gli Ex voto come fossero oggetti donati da un amante, mentre le reliquie, le ferite e i martiri esponevano un profondo, estatico dolore fisico dovuto ad un intenso amore e totale abbandono ad una passione spirituale che non trovavo diversa da quella, a me ancora sconosciuta, tra due innamorati. Temevo i santi, la madonna e il diavolo come temevo i fantasmi.

Il mondo soprannaturale-esoterico e quello religioso-mistico erano, nella mia visione infantile, un tutt’uno inseparabile. 
Da adulta mi è stato chiaro che i rituali magici e spiritisti, condannati dalla chiesa, e quelli istituzionalizzati, cattolici, condividono molti elementi. Il necessario mondo dell’aldilà, i riti apotropaici, le offerte votive, il corpo del dio sacrificato ai mortali o il suo opposto, le punizioni divine, la distinzione tra bene e male, giusto o sbagliato, i prescelti dalla divinità che cadono in estasi o trance, la conservazione e venerazione di oggetti organici e non e l’attribuzione di poteri soprannaturali ad alcuni di essi.
Così, le streghe bruciate sul rogo sono diventate sante, l’idolo si trasforma in statua della madonna, il talismano in crocifisso d’oro.

Newsletter