Dott. Porka’s P-Proj
Il collettivo Dott. Porka’s P-Proj. si forma sui media “virali” e underground dei fumetti autoprodotti e le street tv alla fine dei '90.
Street art ed Interventionism si mescolano nel loro percorso artistico sviluppando la loro linea artistica caratterizzata da azioni in spazi sottoposti a sequestro o il cui accesso è vietato: la street-photo performance.
La scelta della street-photo performance come fotografia antinaturalista ma al contempo crudamente realista, non li ha mai separati dalla loro originaria passione per le arti figurative che confluiscono nel muralismo, altra scelta comunicativa che caratterizza il collettivo. Questo li porta oltre che a dipingere in diverse parti d'Europa anche ad attivare una serie di workshop ed interventi nelle scuole e nelle carceri durante i quali i Dott.Porka's dipingono con gli studenti o i detenuti.
Alcuni saggi che hanno incluso i Dott. Porka's come rappresentanti di una nuova corrente espressiva : “Future Images” di Mario Cresci (2008), reputato da molti addetti ai lavori come uno dei più interessanti libri sull'immagine editi negli ultimi anni, “Exploit” di Giorgio De Finis, Fabio Benincasa e Andrea Facchi (2015) importante testo “eretico” sull'arte contemporanea, "Platform for change", la "guida" della prestigiosa FARM cutural park.
I loro interventi ed i loro lavori hanno rappresentato l'Italia al 'Festival du Film Italien' in Francia e sono stati esposti a Vilnius, in Lussemburgo, a Budapest, in Spagna oltre che negli USA ed in Brasile in occasione di festival ed esposizioni collettive di Urban Art.
