Tole & Piro

TOLE

Era il 1995, un primo d'aprile, giorno beffardo, che venni al mondo nel sangue, tinto di viola e tirato fuori da un’ostetrica ch’era anche mia nonna. Sopravvissi a stento ad un lungo parto.
Per via del daltonismo che m'attaglia, non son capace di vedere il viola ed ho profonda repulsione verso l'ombelico. Coincidenze d'una persona nata il giorno del pesce d'aprile.
L’infanzia è trascorsa tra capricci continuamente assecondati da una madre benevola, in una enorme casa del Sud Italia.

Dacché ho memoria scrivo: cominciai col fantasy, fino a quando una docente entusiasta m’augurò di diventare autore di libri per bambini: fu un insulto insopportabile, cambiai rotta d’un fiato, decretando l’inizio del viaggio alla ricerca delle connessioni tra le parole e le cose.

Incidentalmente mi son laureato in Giurisprudenza ed ho frequentato un’Accademia di Cinema, ma le energie più intense le ho incontrate altrove: tra i rami della foresta tropicale indiana, dove ho vissuto per qualche mese, nella secca Andalucia, nel buio della meditazione o nella danza del tennis, tra le pagine di certi libri, le melodie del cosmo, in certe infinite pennellate di Rembrandt e nel flusso audiovisivo di rari film. M’è sempre parso che avere contatto con l’energia non fosse sufficiente, è necessario essere energia: per questo filmo, dipingo, scrivo, scolpisco, in generale interagisco con la materia, lasciando tracce necessarie, inevitabili.

PIRO
Francesco Piro è un sound artist, amante dello storytelling, che usa le componenti del dominio sonoro per impreziosire il flusso narrativo. Il primo amore per la musica avviene da teenager, attraverso il basso elettrico trasformandosi poi in un interesse morboso per la musica elettronica e per il sintetizzatore, strumento con cui forgia e manipola suono, armonia e rumore.

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