San Rocco, 70 anni di festa a Casamassima 1946-2016

Anno 1946-2016

I ricordi svaniscono nel tempo. Nelle conversazioni che riguardano i fatti del passato, ci sono sempre eventi, anche se a noi molto cari, che ci appaiono imprecisi o se ne perde il ricordo. A questo punto ci viene incontro la fotografia, mostrandoci quei momenti, come arte e storia.

La fotografia, al pari della musica, stimola emotivamente in noi sentimenti nascosti e ci fa rivivere il ricordo che la polvere del tempo può aver fatto dimenticare.

Alberto Moravia, a proposito della fotografia, si interroga sul perché un vecchio quadro non susciti ricordi del passato, mentre una vecchia fotografia sì.

La mia passione per la fotografia e l’ammirazione per la fervente devozione della gente del mio paese al protettore San Rocco mi hanno spinto a fotografare la processione del Santo Patrono, cui annualmente ritornavo per parteciparvi, ed a raccogliere fotografie, locandine e manifesti, testimonianze della Festa dal 1946 al 2016.

Per scelta le fotografie che raccontano la Festa del Patrono sono tutte in bianco e nero, anche quelle dopo l’avvento del colore.
A mio avviso la mancanza del colore lascia apparire con maggior vigore l’incanto delle emozioni che i volti rivelano.

La Festa patronale è un patrimonio storico-antropologico per la comunità, va mantenuta, esorto tutti i cittadini a impegnarsi per sostenerla e tramandarla alle future generazioni.

Oggi, con questa pubblicazione, offro il mio contributo a tenere saldo e vitale il ricordo della nostra festa e a far sì che nel tempo riviva sempre.

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Onofrio Mancini

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