Lo spettacolo di Kalura Meridionalismo Carte da Juoco Napulitane de la Kalura arriva a Bari!
In occasione della giornata di chiusura delle esposizioni indoor al Museo Civico e Museo Nuova Era, Kalura Meridionalismo ci accompagnerà dalle 16:00 con la costruzione (e in seguito distruzione) di un castello di carte giganti, nell’area antistante il Museo Civico.
Dalle 17:00 alle 18:00 sarà possibile visitare le esposizioni indoor, in concomitanza con la performance live con musica di Kalura Meridionalismo e Pin’o Massaro Castelluccio.
Dalle 18:00 (partendo dal Museo Civico Bari), alla fine della performance, sarà possibile fare una passeggiata per le strade di Barivecchia e murattiano per conoscere l’esposizione outdoor (con spiegazione delle opere).
Alle 21:00 Kalura Meridionalismo si esibirà nella zona antistante il Chiringuito con Juoco de lu 7eMezzu (con carte giganti) e il Concerto popolare.
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Programma:
✹ Ore 16:00
@ Museo Civico Bari
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→ Kalura Meridionalismo e Pin’o Massaro Castelluccio
✹ Ore 17:00 – 17:45
@ Museo Civico Bari – esterno
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→ Kalura Meridionalismo presenterà il suo spettacolo dedicato alla storia delle carte da gioco allestendo all’esterno del Museo Civico un gigantesco castello di carte che verrà fatto crollare in occasione della chiusura delle esposizioni.
✹ Ore 21:00 @ Chiringuito
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→ Kalura Meridionalismo e Pin’o Massaro Castelluccio
CARTE DA JUOCO NAPULITANE DE LA KALURA
Le carte da gioco le conoscono tutti.
Sono un linguaggio semplice, che si basa prima di tutto sul significato del palo, a questo dobbiamo aggiungere poi il significato del numero. Puoi raccontarci qualsiasi storia, veicolare il messaggio che vuoi, parlare di qualsiasi cunto, ricordare il passato, meditare sul presente. E perché no? Provare a dare qualche risposta sul futuro.
Realizzarle in formato gigante non è stata una super idea, realizzarle giganti e in modo da poterle usare come carte vere e proprie è davvero grandioso: torri umane che costruiscono torri di carta, tuffarsi e far crollare il castello, smazzarle a terra e camminarci sopra, appenderle, poggiarle al muro, occupare una piazza per una briscola, scoprirne una alla volta mentre lo spettacolo va avanti.
Per Kalura le carte da gioco sono una cosa molto seria, riunire gli umani e accordarli nel seguire regole, divertendosi. Una caratteristica strettamente umana sta proprio nella capacità di inventare e seguire regole; è un fatto antico, primitivo, è il fondamento della convivenza umana.
L’installazione ambulante delle Carte da Juoco Napulitane de la Kalura, in giro per le piazze e le strade del Meridione, ne ha viste di tutti i colori, un vecchio mazzo che resta in continua trasformazione. Un continuo lavoro di ricerca nelle culture del sud Italia, con significati che diventano sempre più comprensibili con illustrazioni e testi che poco alla volta si aggiungono agli antichi simboli.
KALURA MERIDIONALISMO
Kalura Meridionalismo è arte e cultura popolare, dove analisi, ricerca e controinformazione si esprimono in un linguaggio artistico radicato nella tradizione, ma aperto al confronto con la contemporaneità.
Il Sud raccontato con creatività, storia e colore, musica ed economia, gioco e geopolitica.
Kalura nasce in Basilicata nel 2014, nel piccolo laboratorio artigiano di serigrafia dell’illustratore/stampatore Masto Nicola (Nicoletto D’Imperio), con il preciso compito di ricostruire l’immaginario visivo del Mezzogiorno. Le immagini cominciano a circolare su t-shirt e poster, poi esplodono negli allestimenti e nelle installazioni urbane, un gigantesco ipertesto fatto di carta e inchiostro che irrompe nelle strade, piazze, scuole, specialmente nei piccoli borghi e in quei contesti marginali alla vanità della cultura dominante.
Kalura propone così un percorso di meridionalismo come superamento del brigantaggio e maturazione delle lotte contadine.
Da qui la serie “MUNNU ERA! Storie di briganti, camurristi e zappaterra”, passando poi per lo “JUOCO DE LU RIZIKU!”, il progetto si apre e approda infine ad uno sguardo attuale, euro- mediterraneo, con la serie “MUNNUEURO! Lu cunta-economia”.
Il Monopoly, le carte e il Risiko giganti, i cartelloni dei cantastorie e del carretto siciliano sono lo scenario ideale per l’azione teatrale, a questa si unisce, nel 2018, Beatrice Candreva, la Cantora, con la ricerca dei suoni, i testi della tradizione orale, proponendo musica popolare che vuole tornare ad essere magica, atto rituale collettivo.
Con la partecipazione di Domenico Crocco Bevilacqua il rito si completa, liberatorio e purificatore, con la tarantella catartica. Canti, cunti, immagini e antichi riti: gli individui delle società moderne si considerano solidali solamente con la Storia, le genti arcaiche solo con il cosmo e i riti cosmici. Per la compagnia d’arte popolare della Kalura sono importanti tutti e due!